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Interrogazione su Palazzo del Vicario di Cetraro (CS)
26/02/2008

Interrogazione a risposta scritta
Atto n. 4-03463

Pubblicato il 26 febbraio 2008
Seduta n. 281

DONATI - Al Ministro per i beni e le attività culturali - Premesso che:
l'amministrazione comunale di Cetraro (Cosenza) ha ottenuto un congruo finanziamento dallo Stato per un intervento di edilizia residenziale pubblica da realizzarsi all'interno del centro storico, nell'antico Palazzo del Vicario sito in largo Ricucci, a ridosso della chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari, risalente al IX secolo e recentemente riconosciuta dall'autorità vescovile come santuario diocesano;
il Palazzo del Vicario venne eretto nel 1091, ampliato nella metà del 1500 e restaurato dalle fondamenta nel 1691; fu sede del rappresentante dell'abbazia di Montecassino, la quale deteneva a Cetraro giurisdizione spirituale e temporale. Nei locali scantinati, oggi in parte interrati, erano le carceri; nei locali a piano terra, aveva la sede della Curia Minor; nei locali superiori, cui s'accedeva dallo scalone esterno, erano gli ambienti di soggiorno e di servizio;
nel citato Priorato benedettino il 18 settembre 1190 soggiornò il re d'Inghilterra Riccardo I detto Cuor di Leone diretto a Messina per prendere parte alla III Crociata e nel 1288 si fermò il re di Sicilia Giacomo II d'Aragona detto il Giusto;
a pochi passi dal Palazzo del Vicario sorge l'antichissima chiesa di San Zaccaria, che serviva alla preghiera sia dei monaci cassinesi che dei nobili del paese;
considerato che:
il Comune di Cetraro, ricco di testimonianze architettoniche, di fortificazioni dei secoli scorsi e di scorci paesaggistici unici, è soggetto da diversi anni ad una profonda trasformazione urbanistica che desta preoccupazione nei cittadini e nelle associazioni;
il Palazzo del Vicario, di cui una parte è già stata venduta dalla Curia di San Marco Argentano all'ente locale, va riqualificato e recuperato tenendo presente il contesto storico e paesaggistico in cui è inserito;
il progetto per la trasformazione del Palazzo del Vicario in edilizia residenziale pubblica non sembra conforme alle caratteristiche del palazzo e alle sue peculiarità che andrebbero inesorabilmente perdute per una trasformazione non compatibile, quale quella abitativa costituita da numerosi appartamenti, nonostante gli uffici periferici del Ministero per i beni e le attività culturali sembra abbiano espresso parere positivo,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo ritenga di avviare un'indagine conoscitiva per individuare le azioni necessarie affinché il bene storico e paesaggistico citato venga tutelato e valorizzato evitando trasformazioni funzionali che ne facciano perdere le caratteristiche architettoniche e spaziali.

 

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