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Interrogazione su tagli al servizio ferroviario in Sicilia
13/09/2007

Interrogazione a risposta scritta
Atto n. 4-02643

Pubblicato il 13 settembre 2007
Seduta n. 212

DONATI, TIBALDI - Ai Ministri dei trasporti, dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture - Premesso che:

il trasporto ferroviario costituisce un servizio pubblico di primaria importanza per i cittadini, elemento indispensabile ad accorciare le distanze e ridurre il divario tra Nord e Sud del Paese, nonché contribuisce ad uno sviluppo sostenibile dei trasporti;

a quanto si apprende, il nuovo piano aziendale delle Ferrovie dello Stato, attualmente al vaglio del Ministero dell'economia e delle finanze, avrebbe previsto a partire dal 1° gennaio 2008 di bloccare i convogli a Villa San Giovanni. Una misura che sarebbe dettata dalla necessità di un adeguamento ad una normativa europea che fissa alcuni limiti sicurezza, di cui le nostre navi sarebbero sprovviste. Tale decisione, se confermata, comporterebbe altresì una evidente penalizzazione per i passeggeri che dovrebbero salire autonomamente sul traghetto con un conseguente grave disagio, in special modo per anziani e portatori di handicap;

attualmente risultano essere già stati soppressi 8 su 10 treni della linea Palermo - Roma. È rimasto un solo treno notturno con servizio di vagoni letto che dovrebbe, a quanto si apprende, essere eliminato entro il 31 dicembre 2007. Per i passeggeri, da e verso la Sicilia, è preferibile, ed in molti casi necessario, avere anche alcuni treni di lunga percorrenza notturni, vista la distanza ed i tempi complessivi di percorrenza della tratta;

la domanda di treni a lunga percorrenza si intensifica particolarmente nei periodi festivi ed estivi: chi intende usufruire del servizio ferroviario in quei determinati periodi è costretto a prenotare con almeno due mesi di anticipo, diversamente è costretto a rinunciare al treno ed a cercare altre modalità di trasporto;

risulta inoltre che Rete Ferroviaria Italiana SpA abbia intenzione di eliminare e ridurre a fermate numerose stazioni della linea Messina - Palermo; mentre 4 treni sulle linee Messina - Palermo e Messina - Siracusa risultano essere stati anch'essi soppressi. Si tratta di una zona a vocazione prevalentemente turistica e tra i residenti si registra un alta percentuale di utenti del treno e pendolari, in particolare nelle tratte in avvicinamento a Messina e Palermo;

questa situazione di tagli al servizio ferroviario in corso in Sicilia e nel collegamenti con il resto del Paese produrrà un ulteriore abbandono dell'uso del treno, con quindi un incremento non solo dei disservizi ai cittadini ed alle imprese residenti in quei territori ma anche un aumento dei disavanzi dell'azienda Ferrovie dello Stato;

i sindaci dei Comuni interessati e le popolazioni locali stanno organizzando forme di protesta e di mobilitazione contro scelte che rischiano di penalizzare ulteriormente, ed in modo significativo, il trasporto ferroviario per i cittadini in Sicilia,

si chiede di sapere:

in quale modo i Ministri in indirizzo intendano difendere il ruolo di programmazione e pianificazione proprio dello Stato e garantire il valore primario ed essenziale di servizio pubblico rappresentato dal treno;

se non intendano, alla luce dei fatti sopra esposti, sollecitare l'azienda Ferrovie dello Stato a rivedere il piano dei servizi avanzato per la Sicilia (dalle scelte di non trasportare i treni sulle navi alla soppressione dei notturni e delle stazioni), avanzando proposte di rilancio e riorganizzazione del trasporto ferroviario per il trasporto locale, per l'aera dello Stretto e per i collegamenti con il resto del Paese;

se il Ministro delle infrastrutture, d'intesa con i Presidenti delle Regioni Calabria e Sicilia, come già disposto dalla legge finanziaria per il 2007, non ritenga urgente procedere con l'utilizzo dei fondi Fintecna, originariamente assegnati per il progetto del ponte sullo stretto di Messina, al fine di aumentare e migliorare il servizio e le infrastrutture ferroviarie per i cittadini in transito nell'area dello Stretto.

 

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