Intervento in Aula - dichiarazione di voto finale su ddl 1677 - disposizioni su circolazione e sicurezza stradale

Aula Senato della Repubblica
Resoconto stenografico - seduta n. 216

Seguito della discussione e approvazione, con modificazioni, del disegno di legge n. 1677 - Disposizioni in materia di circolazione e di sicurezza stradale

Dichiarazione di voto finale

DONATI (IU-Verdi-Com). Signor Presidente, farò una breve dichiarazione di voto. Il Gruppo Insieme con l'Unione Verdi-Comunisti italianivoterà a favore di questo provvedimento che ha avuto un lungo iter ed ha visto un grande impegno da parte di tutti gli esponenti della maggioranza, del relatore e del Ministro (che voglio ringraziare entrambi), ma anche dell'opposizione che ha dimostrato grande responsabilità, accettando ritmi di lavoro molto serrati. Voglio anche ricordare che nella precedente legislatura analogo comportamento in materia di sicurezza stradale era stato tenuto da quella che era all'epoca l'opposizione, a conferma che in tale materia, pur tra tante diversità su come risolvere questo gravissimo problema sociale e territoriale, ci accomuna però un comune obiettivo.

Desidero enfatizzare molto brevemente alcuni risultati che l'iter al Senato ha prodotto su questo provvedimento. Innanzitutto vorrei richiamare la soppressione dell'articolo 2 che prevedeva la guida accompagnata per ragazzi e ragazze sedicenni. Abbiamo infatti ritenuto che, essendo concretamente un problema invertire l'attuale tendenza in cui i morti sulle strade sono tornati a crescere, consentire ai sedicenni il «foglio rosa», seppur con accompagnamento, non ci sembrava un messaggio accettabile.

Naturalmente, abbiamo inserito nel testo della delega una indicazione al Ministro affinché regoli tutta la materia inerente a quella delicata fascia di età tra i 14 e i 18 anni che concerne i ragazzi e le ragazze, in modo che per l'uso del ciclomotore e del quadriciclo leggero (la cui età minima di guida è stata anch'essa positivamente innalzata dagli attuali 14 anni a 16 anni) si possa compiutamente indicare un percorso sicuro per i nostri giovani.

Voglio ricordare anche l'importante recepimento della terza direttiva e l'incremento dei controlli, cui è destinato un terzo delle maggiori entrate del presente provvedimento. Va anche rammentata l'importante parte - per la quale credo che vada ringraziato anche il Gruppo di Rifondazione, che ha presentato un emendamento in tal senso - concernente il coinvolgimento dei gestori dei locali, verso i quali non dobbiamo assumere un atteggiamento punitivo-proibitivo, ma che dobbiamo responsabilizzare perché insieme a noi mettano in campo tutte le forme di dissuasione e di controllo possibili per evitare, appunto, l'abuso della guida dopo aver bevuto o dopo aver utilizzato sostanze stupefacenti.

Tengo anche a sottolineare che questo provvedimento diminuisce definitivamente, riportandoli a 130 chilometri all'ora, i limiti di velocità consentiti sulle nostre autostrade.

Concludo con una osservazione, di cui mi auguro torneremo a parlare in occasione della legge finanziaria. Un provvedimento che inasprisce norme e sanzioni, che indica nuove regole per contrastare nuovi o reiterati comportamenti negativi sulle strade ha bisogno di maggiori controlli e quindi anche di risorse per attuare il piano per la sicurezza stradale del 1999, sino ad oggi attuato solo in piccolissima parte.

Naturalmente rinvio questo tema alla legge finanziaria che nelle prossime settimane giungerà all'attenzione del Parlamento, perché il provvedimento che oggi ci accingiamo a votare con molta convinzione sarà completo soltanto quando rafforzeremo pure tutti gli idonei strumenti di prevenzione e controllo, non potendosi puntare solo sulla parte a carattere sanzionatorio. (Applausi dai Gruppi IU-Verdi-Com, RC-SE e Ulivo).

 


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