Intervento in Commissione sulla Finanziaria 2008 (III lettura) e odg sulla liberalizzazione delle FS

Intervento della Presidente Donati in Commissione LLPP sulla legge finanziaria 2008 (III lettura)

La PRESIDENTE riferisce sulle modifiche introdotte dalla Camera dei deputati agli stati di previsione e alle connesse parti del disegno di legge finanziaria di competenza della Commissione, soffermandosi innanzitutto sulle novità relative al trasporto pubblico locale, di cui all’articolo 1, commi da 295 a 312, del disegno di legge finanziaria, novità sicuramente positive, laddove sono state nella sostanza accolte le istanze già rappresentate in Senato; per il triennio 2008-2010, difatti, viene prevista l’erogazione di un contributo di 1.748 milioni di euro a favore del trasporto pubblico locale.

Con riferimento poi alle novità introdotte dalla Camera dei deputati al disegno di legge finanziaria in materia di trasporti, desta forti perplessità la previsione di cui all’articolo 2, comma 224, apparendo sicuramente preferibile che la quota parte del canone di utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria sia destinata al complesso degli investimenti della rete. Riserve suscita altresì quanto previsto dall’articolo 2, comma 259, sembrando inopportuno l’inserimento di nuove opere nell’ambito della cosiddetta Legge obiettivo, tanto più che non si tratta di opere che rientrano fra quelle prioritarie di cui all’allegato infrastrutture, ed in mancanza di una revisione organica delle disposizioni di cui alla citata Legge obiettivo.

Quanto alle modifiche apportate dall’altro ramo del Parlamento alle disposizioni in materia di infrastrutture, non appare condivisibile il disposto dell’articolo 2, comma 252, laddove – nonostante il positivo incremento delle risorse destinate ai servizi pubblici ferroviari di viaggiatori e merci sulla media e lunga percorrenza – si lascia irrisolto il problema del contributo per il trasporto regionale, nonché per l’acquisto dei treni per i pendolari.

Anche quanto riguarda il comma 253 dell’articolo 2, anch’esso introdotto dalla Camera dei deputati, non appare convincente una soluzione incentrata sulla netta ed immediata separazione tra servizi remunerativi da liberalizzare e servizi insuscettibili di pervenire rapidamente all’equilibrio economico, da mantenere in esercizio tramite affidamento con contratti di servizio pubblico. Sotto questo profilo, il richiamato comma 253 appare il frutto di una vera e propria forzatura, apparendo sicuramente preferibile la soluzione prefigurata con l’articolo 13 del disegno di legge n. 1644 che, tra l’altro, prevedeva il parere delle competenti Commissioni parlamentari.

In materia di autotrasporto, con l’articolo 2, commi 225 e 226, del disegno di legge finanziaria si incrementano di complessivi 50 milioni di euro le risorse destinate al settore, mentre, per quanto riguarda le opere pubbliche, si registrano alcuni interventi di limitata portata in favore delle tratte metropolitane di Bologna e Torino e dell’avvio della realizzazione del passante grande di Bologna, di cui ai commi 255 e 256 dell’articolo 2.

Si sofferma infine brevemente sulle disposizioni di cui all’articolo 2, comma 291 – in materia di prosecuzione degli interventi per la salvaguardia di Venezia – nonché di cui ai commi da 293 a 298 del medesimo articolo, relativi alle misure di sostegno all’editoria ed all’emittenza locale.

(...)

La PRESIDENTE , dopo aver dichiarato chiusa la discussione generale congiunta sulle modifiche introdotte dalla Camera dei deputati, replica brevemente invitando la Commissione a conferirle mandato a redigere due rapporti favorevoli con osservazioni, rispettivamente, per quanto riguarda gli stati di previsione dei Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti e le corrispondenti parti del disegno di legge finanziaria, nonché un rapporto favorevole sul disegno di legge finanziaria per le parti corrispondenti allo stato di previsione del Ministero delle comunicazioni.

Dopo che è stata verificata la presenza del prescritto numero dei senatori, la Commissione conferisce alla Presidente mandato a redigere un rapporto favorevole con osservazioni sullo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e le corrispondenti parti del disegno di legge finanziaria.

Dopo che è stata verificata la presenza del prescritto numero legale, la Commissione conferisce alla Presidente mandato a redigere un rapporto favorevole sul disegno di legge finanziaria, per le parti corrispondenti allo stato di previsione del Ministero delle comunicazioni.

Dopo che la Presidente ha verificato la presenza del numero legale, la Commissione approva l’ordine del giorno n. 1.

Viene quindi conferito alla Presidente mandato a redigere un rapporto favorevole con osservazioni sullo stato di previsione del Ministero dei trasporti e le corrispondenti parti del disegno di legge finanziaria.


ORDINE DEL GIORNO AL DISEGNO DI LEGGE N. 1817-B – DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO ANNUALE E PLURIENNALE DELLO STATO – LEGGE FINANZIARIA 2008

 G/1817-B/1/8

Adragna, Donati, Pasetto, Massa, Paolo Brutti, Vano, Papania, Livi Bacci, Filippi
 

"L'8a Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato, in sede di esame del disegno di legge n. 1817-B (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge finanziaria 2008),

premesso che:

il comma 253 dell’articolo 2, introdotto durante l’esame alla camera, nel contesto di una norma meramente ordinamentale che autorizza il Ministero dei trasporti ad effettuare un’indagine conoscitiva sul trasporto ferroviario di viaggiatori e merci sulla media e lunga percorrenza, sembrerebbe disporre – con esito verosimilmente esorbitante l’effettiva intenzione dei suoi proponenti – la liberalizzazione del servizio ferroviario sulle tratte profittevoli, in particolare su quelle "che presentano o sono in grado di raggiungere l’equilibrio economico", autorizzando altresì il CIPE ad individuare, con il concerto dei Ministri interessati, "i servizi di utilità sociale, in termini di frequenza, copertura territoriale, qualità e tariffazione, che sono mantenuti in esercizio tramite l’affidamento di contratti di servizio pubblico";
 

impegna il Governo

a considerare la norma citata, nella parte relativa alla liberalizzazione del servizio ferroviario, priva di immediata cogenza, mancando di qualsiasi prescrizione circa i criteri e le modalità per lo svolgimento di un’operazione di così ampio impatto economico e sociale, nonché di specifiche previsioni circa i necessari meccanismi di controllo e vigilanza da parte della costituenda autorità indipendente in materia di trasporti e delle altre autorità amministrative interessate;

in tal senso, ad attuare la disposizione limitatamente alla parte che autorizza il Ministero dei trasporti a svolgere un’indagine conoscitiva sul trasporto ferroviario e a non procedere ad alcuna operazione di liberalizzazione nel settore fino all’approvazione da parte del Parlamento di una disciplina organica della materia e, in particolare, delle disposizioni per l’accrescimento dell’efficienza e della concorrenza del trasporto ferroviario contenute nel cosiddetto "disegno di legge Bersani", tuttora all’esame del Senato.

 


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