Cinque anni nel nome di Mantova. Una lunga battaglia con voi

Care cittadine e cari cittadini e di Mantova e della provincia, le Camere sono state sciolte, e il 9 e 10 aprile torneremo al voto per scegliere il nuovo Parlamento e il governo del Paese. Col nuovo sistema elettorale proporzionale, voluto dal governo Berlusconi nel tentativo di evitare una pesante sconfitta, scompaiono i collegi uninominali.

Per questo voglio ringraziarvi per la preziosa esperienza che ho fatto insieme a voi in questi 5 anni. Grazie al vostro voto, e al successo dell'Ulivo nel Mantovano nel 2001, mi avete consegnato la grande opportunità di rappresentare al Senato la vostra speranza per un Paese migliore, dove lavoro, diritti, servizi, tutela dell'ambiente e solidarietà siano pienamente tutelati e sostenuti. In questi 5 anni, ho contrastato con energia le politiche del governo Berlusconi, sia dentro che fuori le Istituzioni. Lo testimoniano migliaia di emendamenti, centinaia di interventi e un duro ostruzionismo che l'Unione ha sostenuto contro le leggi fatte su misura per il presidente Berlusconi, le riforme sbagliate come la legge obiettivo per le grandi opere, la riforma Moratti contro la scuola, la riforma della giustizia e del sistema radio televisivo, il condono edilizio, la legge delega contro l'ambiente, sanatorie di ogni genere (fiscali e tombali), la riforma devastante della nostra Costituzione. Senza dimenticare i tagli agli Enti Locali, alle Ferrovie, all'Anas, ai beni culturali, all'ambiente, alla difesa del suolo, al risanamento delle nostre città.
 Ma questi anni sono stati per me non solo una importante esperienza politica ed istituzionale, ma una relazione vitale con una città straordinaria in cui, cultura, buon vivere, storia e paesaggi, si sono mescolati di continuo. Quando l'Ulivo mi propose la candidatura nel collegio 27 di Mantova, ricordo le giuste perplessità di un territorio che non conosceva, e che temeva di rivedermi assai poco. Ma il pieno sostegno dei Verdi e dei partiti dell'Ulivo, degli altri candidati mantovani Ruggeri e Raffaldini, del sindaco Burchiellaro e di Fontanili, candidato alla presidenza della Provincia, insieme a un'intensa campagna elettorale, mi consentirono di vincere sulla candidata della Casa delle Libertà. Uno dei pochi collegi vincenti in Lombardia. Sono stati 5 anni di azioni continue, d'intesa con le Istituzioni locali, per tutelare e promuovere. Mantova e il suo territorio, per migliorare i servizi, le bonifiche, la tutela dell'ambiente, le infrastrutture utili, la salvaguardia del patrimonio storico e monumentale, per fermare i progetti sbagliati come il Tibre autostrade. Erano consapevoli di rappresentare la coalizione dell'Ulivo e ne ho sempre tenuto conto.
 Ma le mie convinzioni personali, legate anche alla mia storia verde, hanno prevalso quando ho votato in Parlamento contro tutti gli interventi militari e per la pace; nel mio impegno contro l'autostrada Mantova-Cremona, nelle critiche al piano dei Servizi del Comune di Mantova o quando mi sono spesa a favore del referendum sulla fecondazione artificiale.
 C'è stato un dialogo continuo anche con l'associazionismo di questo territorio: con il sindacato dei lavoratori, con le associazioni ambientaliste, animaliste e per la pace, con il volontariato ed il terzo settore, con i comitati di cittadini, con l'Arci.
 Che mi ha fatto incontrare persone piene di impegno e di umanità, radicate, orgogliose del loro lavoro e della loro «mantovanità», come se in tempi di globalizzazione l'appartenenza alla propria comunità abbia bisogno di essere sottolineata più di prima. Una grande ricchezza che ha arricchito anche me.
 Ma non è stato solo questo. Per me, divoratrice di libri, Mantova è stata anche il piacere di essere al Festivaletterattura, di vedere mostre d'arte straordinarie, seguire il MantovaMusica Festival, festeggiare sempre l'8 marzo all'Arci Salardi, di appassionarmi a Radio 180 con suoi conduttori un po' folli.
 Inoltre, seguire ogni giorno con curiosità sulla Gazzetta di Mantova on-line i fatti, le storie e le polemiche di un territorio. Non ci crederete, ma mi sono resa conto di aver seguito ogni sabato anche le prodezze del Mantova Calcio e di sperare nel successo che porti la squadra biancorossa in serie A.
 A volte, è stato anche solo il piacere di uno sguardo. Mi è capitato di arrivare a Mantova nella notte, di avere voglia di fare una passeggiata tra le sue piazze, i suoi vicoli, i suoi palazzi e le sue architetture, magari avvolte in una nebbia densa, come se stessi sfogliando un libro magico d'arte e di storia.
 Ma c'è poco tempo per la nostalgia ed i ricordi.
 Ci aspetta una dura campagna elettorale e nelle prossime settimane sarò impegnata per i Verdi e con la coalizione dell'Unione per mandare a casa il governo Berlusconi.
 Non sarà facile e nessun esito è scontato, ma sono certa che anche tanti di voi daranno il massimo impegno per portare Prodi alla guida del nostro bel Paese. È indispensabile per un'Italia capace di futuro.
Anna Donati, Senatrice Verdi-L'Unione

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