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L'Arcobaleno: "La chiarezza ci premierà"
20/03/2008

CAMPAGNA ELETTORALE. Sinistra al via
E oggi al Caffè Filarmonico arrivano Tranfaglia e Donati

«Mentre Pd e Pdl fanno a gara per convergere al centro, noi facciamo una scelta di parte per i diritti, il lavoro, le donne, la tutela dell’ambiente e le garanzie sociali». Con queste parole, ieri, al Liston 12 di piazza Bra, si sono presentati i candidati veronesi della Sinistra l’arcobaleno: dieci per la Camera e tre per il Senato. Nella precedente consultazione, Rifondazione, Pdci e Verdi, senza la Sinistra democratica di Fabio Mussi, avevano conquistato l’otto per cento circa dei voti.

Al quarto posto nella lista nel collegio Veneto 1 per la Camera, Dino Facchini è il veronese con le migliori possibilità di raccogliere il testimone di Tiziana Valpiana, la senatrice di Rifondazione comunista che non si è ripresentata. «Ci sono tutte le premesse», assicura Facchini, «per raggiungere un buon risultato, poiché il nostro programma è chiaro e definito, mentre nel Pd troviamo il ˝falco˝ Calearo a fianco degli esponenti del sindacato, per non parlare del Pdl, dove si va dalla Mussolini ai liberali: tutto e il contrario di tutto».

Facchini, che proviene dalla Sinistra democratica, ha aggiunto che a Verona «bisogna battersi per la sopravvivenza del teatro stabile della Fondazione Arena, per la cultura a fianco dei duecento intellettuali che hanno sottoscritto un manifesto contro la politica ottusa dell’amministrazione comunale, per il trasporto pubblico perché buttare 150 milioni di finanziamenti per la tramvia è una follia e per i diritti civili poiché, in Veneto, solo a Padova vengono riconosciute le coppie di fatto».

Durante la presentazione sono intervenuti anche i candidati alla Camera Graziano Perini dei Comunisti italiani, che ha imputato a «poteri forti, Confindustria, Vaticano e Stati Uniti la caduta del governo di centrosinistra dal cui programma sociale bisogna ripartire» e Claudio Magagna, presidente provinciale dei Verdi, che ha evidenziato i temi ambientalisti del programma. A tale proposito, Giuseppe Campagnari, ex direttore del parco delle Dolomiti bellunesi e candidato al Senato, ha fatto presente che «con il governo Prodi gli impianti fotovoltaici sono aumentati del 70 per cento rispetto al 2006» e che «si andrà avanti su questa strada».

Per l’ex presidente dell’Arci, Maria Rita Serantoni, a Verona è necessario lavorare per abbattere il muro di diffidenza tra veronesi e immigrati». Infine, l’editore Paolo Rossignoli ha invitato a riportare nel dibattito politico «i temi della pace e del dialogo tra i popoli».

Oggi, alle 12, al Caffé Filarmonico, ci saranno i capilista al Senato, Nicola Tranfaglia e Anna Donati.

E.S.

 

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